Eugenia Liaci, nel percorso articolato e complesso di formazione e attività creatrice, svela la qualità essenziale del suo essere: la passione per la ricerca.
Quest'anelito, che l'accompagna fin dagli studi universitari, si esplica in varie direzioni, dalle sperimentazioni degli ultimi anni di tecniche complesse nella pittura,
agli studi di soggetti naturali effettuati "sul campo", questi ultimi essendo non mera riproduzione del sensibile, ma il risultato della sintesi interiore
di molteplici osservazioni, che E.L. ha colto, immergendosi nella natura con dedizione.
La mostra di Villa Pozzolini presenta una scelta selezionata di opere dalla vasta collezione dell'artista e fra queste:
alcuni paesaggi ad acquarello, studi dedicati alla Fiaba, 'studi d'autore', tutti o in gran parte acquarelli eseguiti in sintonia
con la ricerca in campo pedagogico svolta negli ultimi anni.
A questi si aggiungono alcune opere speciali: studi di alberi, fiori e piante che l'autrice ha creato vibrando in armonia
con le meraviglie del creato, seguendo il colore nel succedersi delle stagioni, il dialogo fra luce ed ombra tra le foglie,
la ricchezza di sfumature in una particolare ora del giorno.
Per comprendere meglio il sentimento dell'artista verso la "creazione" vale citare le parole di Goethe:
"Colui al quale la natura comincia a svelare il suo segreto palese, sente un'irresistibile nostalgia verso la sua più degna interprete: l'arte".
Esposizione personale di Eugenia Liaci
Villa Pozzolini - Firenze
3-11 giugno 2006